Titolo: Relentless, Reckless Forever
Autore: Children Of Bodom
Genere: Heavy Metal
Anno: 2011
Etichetta: Spinefarm Records
Voto: 6
Sito internet: www.cobhc.com
Dopo le bastonate trash di “Are You Dead Yet” e “Blooddrunk” (che avevano deluso i fan storici ma attirato anche nuovi adepti), i Children Of Bodom fanno marcia indietro e ritornano al caro power metal tecnico degli esordi che li fece esplodere nel ’99 con “Hatebreeder”, capolavoro insuperato.
Purtroppo però il nuovo “Relentless Reckless Forever” fa marcia indietro anche in fatto di qualità, risultando un disco di maniera ben prodotto e magistralmente suonato, ma aimè musicalmente poco ispirato e povero di idee.
Chi ama l’abilità tecnica di Lahio e soci non resterà deluso, la prestazione del combo infatti è impeccabile, tuttavia sono proprio i brani a mancare di originalità e a non fare presa.
A mio avviso sono molte le lacune di questo disco: innanzitutto i ritmi sono più rallentati che in passato, mancano quelle potenti sfuriate black dove chitarra ritmica e solistica si scatenavano alla follia. In secondo luogo le composizioni sono meno intricate, non direi commerciali ma comunque maggiormente fruibili e assimilabili già al secondo ascolto. Il suono inoltre nel complesso risulta più leggero e poco “malefico” (complici anche giri di tastiera poco d’atmosfera), tant’è che se non fosse Lahio a cantare, si potrebbe benissimo pensare di essere di fronte a un cd power qualunque.
Infine una nota di demerito va alla brevissima durata del cd: nemmeno 40 minuti! Non ho fatto in tempo a finire la recensione che il cd era già terminato!
Difficile fare una classifica dei brani migliori, perché partono tutti in tromba con dei riff potenti per perdersi nel vuoto dopo il primo minuto e poi finire nell’anonimato completo, complici anche lunghi assoli poco ispirati e tastiere invadenti, in questo disco utilizzate più da contorno ai brani che per veloci assoli. Ad ogni modo i meglio riusciti sono “Not My Funeral”, la title track (che verso l’inizio ricorda “Mask Of Sanity”), e la melodica “Roundtrip To Hell And Back”.
Insomma, il 2011 ci restituisce una band tecnicamente in forma, ma un po’ a corto di idee.
Adesso godiamoceli dal vivo
Tracklist
1. Not My Funeral
2. Shovel Knockout
3. Roundtrip to Hell and Back
4. Pussyfoot Miss Suicide
5. Relentless Reckless Forever
6. Ugly
7. Cry of the Nihilist
8. Was It Worth It?
9. Northpole Throwdown
Lineup
Alexi "Wildchild" Laiho - chitarra, voce
Roope Latvala - chitarra
Jaska W. Raatikainen - batteria
Henkka "Blacksmith" Seppala - basso
Janne Wirman - tastiere
Di seguito il primo video ufficiale del nuovo cd, "Was It Worth".
Di seguito il primo video ufficiale del nuovo cd, "Was It Worth".
Nessun commento:
Posta un commento