sabato 21 gennaio 2012

Widowmaker - "Blood And Bullets"

Titolo: "Blood And Bullets"
Autore: Widowmaker
Genere: Hard Rock
Anno: 1992
Etichetta: n.n.
Voto: 6,5
Sito internet: www.deesnider.com


La notizia dell’uscita dell’autobiografia di Dee Snider ha suscitato la curiosità di scoprire la carriera solista (purtroppo non fortunata) di quello che per me resta uno dei migliori cantanti metal di sempre.
Quando iniziai ad ascoltare musica metal i Twisted Sister furono tra i primi gruppi che conobbi. All’epoca si erano già sciolti e su MTV circolavano alcuni video di Dee Snider con i suoi nuovi progetti solisti. Sfortunatamente i canali di duffusione di massa come you tube non esistevano ancora, ed era molto difficile reperire dischi che uscivano solo per il mercato statunitense (oppure bisognava ordinarli e pagarli salati!), e di fatto i dischi solisti di Dee Snider ebbero una distribuzione molto limitata.
La carriera solista di Dee Snider nasce subito dopo l’abbandono dei Twisted Sister (a causa dell’insuccesso del mediocre “Love Is For Suckers”) con il progetto Desperado, che però ha vita breve, vista la scarsa attenzione da parte delle case discografiche. Deciso a non mollare, Snider mette in piedi un nuovo gruppo, i Widowmaker, con il quale pubblica due dischi: “Blood And Bullets” (oggetto della recensione) e “Stand Up For Pain”. Il primo risquote un discreto successo, il secondo invece viene accolto tiepidamente, pertanto nel 1996 finisce anche questa avventura.
Ma la passione per la musica non ferma Dee, che continua a suonare nei club con la Dee Snider's SMFs Band proponendo dal vivo vecchi successi dei Twisted Sister, tant’è che da li a poco tempo si riuniranno per clamorosi concerti in tutto il mondo.
Ma veniamo a questo interessante “The Widowmaker”.
Il disco è un ottimo concentrato di classico hard rock anni Ottanta, tirato ed energico in piena tradizione “twistedsisteriana”. In questo senso il disco acquista ancora più valore se si pensa all’anno di uscita, il 1992, periodo di crisi nera per il metal in generale a causa dell’invasione del grunge. La band è formata da Al Pitrelli alla chitarra (Savatage, Alice Cooper, Asia), Marc Russel al basso e Joey Franco alla batteria, già compagno nei Twisted Sister.
Il disco non è eccezionale, tuttavia tosto e bello carico, pervaso da una vena rock’n’roll che riesce comunque ad infiammare l’animo ad alto volumo.
La partenza è di quelle toste, con la doppia cassa di “Emaheevul “, si rallenta con le ottime “The Widowmaker” e “Evil”, per poi ripartire in tromba con l’hard rock festaiolo di “The Lonely Ones” e il rock’n’roll di “Snot Nose Kid”.
Nella parte centrale troviamo qualche pezzo più sottotono (“Blood And Bullets”, “Gone Bad”), ma anche un interessante pezzo blues (“Blue For You). Del trittico finale il brano migliore è “We Are The Dead”, un anthem da cantare a squarciagola.
In definitiva un buon album, un’ottima occasione per ascoltare un po’ di sano hard rock e l’intramontabile voce di Dee Snider.

Tracklist:

1. Emaheevul - 3:20
2. The Widowmaker - 5:08
3. Evil - 3:05
4. The Lonely Ones - 4:59
5. Reason to Kill - 5:34
6. Snot Nose Kid - 4:07
7. Blood and Bullets - 3:16
8. Gone Bad - 3:19
9. Blue for You - 6:17
10. You're a Heartbreaker - 3:21
11. Calling for You - 4:47
12. We Are the Dead - 3:47
13. Easy Action (bonus track edizione giapponese)

Line up:

Dee Snider - Voce
Al Pitrelli - Chitarra
Marc Russel - Basso
Joey "Seven" Franco - Batteria

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