Autore: Leaves' Eyes
Genere: Symphonic Metal
Anno: 2011
Etichetta: Napalm Records
Voto: 6
Sito internet: www.leaveseyes.de
Myspace: www.myspace.com/leaveseyespage
I Leave’s Eye sono il risultato della fusione di alcuni membri degli Atrocity e di Liv Kristine, ex cantante dei Theatre Of Tragedy.
La band propone un symphonic metal con elementi gotici e inserti folk, inserendosi in quel filone musicale abbastanza in voga di questi tempi capitanato da Nightwish e Within Temptation.
Quest’ultimo “Meredead” è un concept album sulla figura mitologica delle sirene, e nonostante la struttura apparentemente complessa del disco l’approccio musicale è piuttosto commerciale, a partire dai suoni di chitarra molto morbidi, tant’è che in alcuni frangenti si può parlare di un gothic rock orecchiabile tipo quello degli Him o degli Evanescense.
L’album nel complesso non è male, manca però di mordente e personalità. Nonostante la produzione perfetta e cristallina i brani sono fiacchi, sia dal punto di vista del songwriting che da quello dei suoni, specialmente quelli delle chitarre che in certi punti si riducono al classico suono di “zanzara” che serve più da sottofondo che da struttura portante dei brani. E non bastano la bella voce di Liv Kristine (che nei punti più lirici è pressoché uguale a Tarja Turunen) e le atmosfere sognanti creati dalle tastiere per fare decollare il tutto.
Mancanza di personalità dicevo, perché la musica dei Leave’s Eye si avvicina troppo alle ultime produzioni dei loro colleghi più blasonati, tant’è che in più punti alcuni brani sono simili ad altri (il ritornello di Mine Taror Er Ei Grimme ad esempio si avvicina molto a quello di Kuolema Tekee Taiteilijan dei Nightwish), inoltre gli intermezzi celtici messi a contorno dei brani ricordano inevitabilmente le atmosfere eteree di "Mother Earth" dei Within Temptation.
In definitiva in un album discreto (perché comunque si lascia ascoltare piacevolmente) con delle buone idee, penalizzato per l’eccessiva fruibilità.
La band propone un symphonic metal con elementi gotici e inserti folk, inserendosi in quel filone musicale abbastanza in voga di questi tempi capitanato da Nightwish e Within Temptation.
Quest’ultimo “Meredead” è un concept album sulla figura mitologica delle sirene, e nonostante la struttura apparentemente complessa del disco l’approccio musicale è piuttosto commerciale, a partire dai suoni di chitarra molto morbidi, tant’è che in alcuni frangenti si può parlare di un gothic rock orecchiabile tipo quello degli Him o degli Evanescense.
L’album nel complesso non è male, manca però di mordente e personalità. Nonostante la produzione perfetta e cristallina i brani sono fiacchi, sia dal punto di vista del songwriting che da quello dei suoni, specialmente quelli delle chitarre che in certi punti si riducono al classico suono di “zanzara” che serve più da sottofondo che da struttura portante dei brani. E non bastano la bella voce di Liv Kristine (che nei punti più lirici è pressoché uguale a Tarja Turunen) e le atmosfere sognanti creati dalle tastiere per fare decollare il tutto.
Mancanza di personalità dicevo, perché la musica dei Leave’s Eye si avvicina troppo alle ultime produzioni dei loro colleghi più blasonati, tant’è che in più punti alcuni brani sono simili ad altri (il ritornello di Mine Taror Er Ei Grimme ad esempio si avvicina molto a quello di Kuolema Tekee Taiteilijan dei Nightwish), inoltre gli intermezzi celtici messi a contorno dei brani ricordano inevitabilmente le atmosfere eteree di "Mother Earth" dei Within Temptation.
In definitiva in un album discreto (perché comunque si lascia ascoltare piacevolmente) con delle buone idee, penalizzato per l’eccessiva fruibilità.
Tracklist:
01. Spirits’ Masquerade
02. Étaín
03. Velvet Heart
04. Kråkevisa
05. To France (MIKE OLDFIELD cover)
06. Meredead
07. Sigrlinn
08. Mine Tåror er ei Grimme
09. Empty Horizon
10. Veritas
11. Nystev
12. Tell-Tale Eyes
13. Sorhleod (bonus track)
Lineup
Liv Kristine Espenæs Krull - Vocals
Alexander Krull - Vocals, programming
Torsten Bauer - Guitar, Bass
Sander Van Der Meer - Guitar
Roland Navratil - Drums
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