Titolo: "As The World Bleeds"
Autore: Theocracy
Genere: Power Metal
Anno: 2011
Etichetta: Nightmare Records
Voto: 7
Sito internet: www.theocracymusic.com
Autore: Theocracy
Genere: Power Metal
Anno: 2011
Etichetta: Nightmare Records
Voto: 7
Sito internet: www.theocracymusic.com
Non avevo mai sentito parlare dei Theocracy, giovane band statunitense che con questo interessantissimo “As The World Bleeds” aggiunge il terzo tassello alla propria discografia.
Ho cercato informazioni su Wikipedia e ho scoperto che il gruppo è attivo dai primi anni Duemila, dedito inizialmente a un metal di stampo progressive.
Nel secondo disco gli elementi prog vengono accantonati a favore di un sound più robusto e diretto, che da li in poi diventerà il loro marchio di fabbrica.
Nonostante provengano dall’America, il genere dei Theocracy è un power metal tipicamente europeo, con qualche sfumatura prog messa a condimento grazie all’abilità tecnica di tutti i componenti del gruppo. Nei Theocracy confluiscono le migliori soluzioni e sonorità di gruppi relativamente giovani come Stratovarius, Gamma Ray, Blind Guardian, Edguy, Sonata Arctica (tanto per citare i più gettonati; di cui riprendono anche un certo spirito “happy metal”) maneggiate però con destrezza e sufficiente personalità. Il disco è ben suonato, la prestazione dei singoli membri notevole, i suoni potenti e cristallini, merito anche di una produzione coi fiocchi.
Il disco parte un po’ in sordina con “I Am”, brano di undici minuti di durata che nonostante gli interessanti momenti prog non riesce a decollare in pieno. Ma con la successiva “The Master Storyteller” ci si rimette in carreggiata, con un inizio esaltante (che ricorda certe partenze a mille dei Dragonforce) e un ritornello molto orecchiabile che rimane subito impresso. Segue senza tregua una lista di brani molto accattivanti: “Nailed”, una delle canzoni che più preferisco, per la vena trash che le conferisce tiro e potenza; “Hide In A Fairytale”, “The Gift Of Music”, che parte come una ballad ma poi esplode in un ottimo brano power dalle sfumature progressive; “30 Pieces Of Silver”, in cui trash ed epic metal si sposano alla perfezione.
Nei pezzi finali c’è un leggero calo con brani più sempliciotti e canonici (“Altar Of The Unknown God”, “Light Of The World”). Chiude l’ottima title track, “As The World Bleeds”.
I Theocracy sanno il fatto loro, la lezione l’hanno assimilata bene e l’abilità tecnica non si discute, tuttavia quello che un pò penalizza il cd è la sensazione di già sentito che aleggia qua e la tra i riff e i ritornelli.
I presupposti per un capolavoro futuro però ci sono tutti, quindi occhio a non perderli di vista.
Tracklist:
The Master Storyteller
Nailed
Hide In The Fairytale
The Gift of Music
30 Pieces of Silver
Drown
Altar to the Unknown God
Light of the World
As the World Bleeds
Line up:
Matt Smith (Voce, Tastiera)
Val Allen Wood (Chitarra)
Jonathan Hinds (Chitarra)
Jared Oldham (Basso)
Shawn Benson (Batteria)
Ho cercato informazioni su Wikipedia e ho scoperto che il gruppo è attivo dai primi anni Duemila, dedito inizialmente a un metal di stampo progressive.
Nel secondo disco gli elementi prog vengono accantonati a favore di un sound più robusto e diretto, che da li in poi diventerà il loro marchio di fabbrica.
Nonostante provengano dall’America, il genere dei Theocracy è un power metal tipicamente europeo, con qualche sfumatura prog messa a condimento grazie all’abilità tecnica di tutti i componenti del gruppo. Nei Theocracy confluiscono le migliori soluzioni e sonorità di gruppi relativamente giovani come Stratovarius, Gamma Ray, Blind Guardian, Edguy, Sonata Arctica (tanto per citare i più gettonati; di cui riprendono anche un certo spirito “happy metal”) maneggiate però con destrezza e sufficiente personalità. Il disco è ben suonato, la prestazione dei singoli membri notevole, i suoni potenti e cristallini, merito anche di una produzione coi fiocchi.
Il disco parte un po’ in sordina con “I Am”, brano di undici minuti di durata che nonostante gli interessanti momenti prog non riesce a decollare in pieno. Ma con la successiva “The Master Storyteller” ci si rimette in carreggiata, con un inizio esaltante (che ricorda certe partenze a mille dei Dragonforce) e un ritornello molto orecchiabile che rimane subito impresso. Segue senza tregua una lista di brani molto accattivanti: “Nailed”, una delle canzoni che più preferisco, per la vena trash che le conferisce tiro e potenza; “Hide In A Fairytale”, “The Gift Of Music”, che parte come una ballad ma poi esplode in un ottimo brano power dalle sfumature progressive; “30 Pieces Of Silver”, in cui trash ed epic metal si sposano alla perfezione.
Nei pezzi finali c’è un leggero calo con brani più sempliciotti e canonici (“Altar Of The Unknown God”, “Light Of The World”). Chiude l’ottima title track, “As The World Bleeds”.
I Theocracy sanno il fatto loro, la lezione l’hanno assimilata bene e l’abilità tecnica non si discute, tuttavia quello che un pò penalizza il cd è la sensazione di già sentito che aleggia qua e la tra i riff e i ritornelli.
I presupposti per un capolavoro futuro però ci sono tutti, quindi occhio a non perderli di vista.
Tracklist:
The Master Storyteller
Nailed
Hide In The Fairytale
The Gift of Music
30 Pieces of Silver
Drown
Altar to the Unknown God
Light of the World
As the World Bleeds
Line up:
Matt Smith (Voce, Tastiera)
Val Allen Wood (Chitarra)
Jonathan Hinds (Chitarra)
Jared Oldham (Basso)
Shawn Benson (Batteria)
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