domenica 26 febbraio 2012

Sonic Station - "Sonic Station"




Titolo: "Sonic Station"
Autore: Sonic Station
Genere: Melodic Rock
Anno: 2012
Etichetta: Frontiers Records
Voto: 7
Sito internet: www.sonic-station.com


Dietro al monicker Sonic Station si cela un ambizioso progetto musicale a cura di Alexander Kronbrink, chitarrista, compositore e produttore svedese del quale, in tutta sincerità, non avevo mai sentito parlare. Molto male, perché il disco in questione è davvero interessante, di quelli che qualitativamente fanno la differenza nel marasma delle uscite mensili.
Sono davvero tanti i musicisti che prendono parte al progetto: quattro cantanti, quattro tastieristi, cinque bassisti, un sassofonista, un trombettista e naturalmente il batterista.
Nella breve biografia presente sul sito della band, Krobnink afferma che la sua musica affonda le radici nell’AOR ottantiano (influenzata soprattutto da giganti del genere come Toto e Journey) e nela West Coast music (Airplay, Marc Jordan). Aggiungeteci un po’ di soul, una punta di jazz e pop ruffiano quanto basta, per ottenere una proposta elegante caratterizzata da arrangiamenti ricercati e raffinati.
La produzione è ottima, con suoni limpidi e molto “eighties” come nell’opener “Gonna Show The Way”, che ricorda vagamente “Jump” dei Van Halen catapultando l’ascoltatore nei gloriosi anni Ottanta.
I momenti migliori sono quelli più soffusi, in cui le tastiere dispiegano morbidi tappeti musicali su cui sfilano intensi assolo di chitarra capaci di creare atmosfere ammalianti tipiche di certe colonne sonore per scene…come dire… un po’ hot. E’ il caso di bellissimi brani come “Never Let The Sunshine Die”, “Hold On To Me” (che ricorda i Simply Red più romantici) oppure la blueseggiante “The Most Beautiful Fear”, che non sfigurerebbe affatto in un album di Lionel Richie.
C’è spazio anche per del sano AOR in brani come “Running Through The Night”.
Forse l’unico punto debole di questo disco è la mancanza di qualche brano accattivante, un pezzo radio friendly da lanciare come singolo per familiarizzare più facilmente con una band dall’impatto non certo immediato. Il fatto di concentrare tutte le forze nel tentativo di creare l’Opera d’arte potrebbe far si che il disco venga considerato troppo “difficile”, e pertanto destinato a rimanere oggetto di lusso di una piccola elite di ascoltatori.
Probabilmente però, è proprio questo il significato profondo di questo imperdibile lavoro.


Tracklist:

1. Intro
2. Love’s Gonna Show The Way
3. I Wish I Could Lie
4. Hold On To Me
5. You Have To Let Me Go
6. The Most Beautiful Fear
7. Running Through The Night
8. Never Let The Sunshine Die
9. My Last Refrain
10. Love You More
11. Reasons


Line up:

Featured on lead Vocals: Marika Willstedt, Magnus Bäcklund, Kristoffer Fogelmark & Tove Lo
Guitars: Alexander Kronbrink
Keyboards: Jonathan Fritzén, Marika Willstedt, David Larson & Alexander Kronbrink
Bass: Henrik Linder, Johan Hansén-Larson, Erik Metall, Kristofer Sundström & Johan Ivansson
Drums: Aron Mellergårdh, Thern Pettersson & Niklas Almgren
Percussion: Andreas Ekstedt
Backing vocals: Marika Willstedt, Kristoffer Fogelmark, Oskar Nilsson, Matilda Bådagård & Alexander Kronbrink

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