Titolo: From Chaos To Eternity
Autore: Rhapsody Of Fire
Genere: Symphonic Metal
Anno: 2011
Etichetta: Nuclear Blast
Voto: 7,5
Sito internet: www.rhapsodyoffire.com
Autore: Rhapsody Of Fire
Genere: Symphonic Metal
Anno: 2011
Etichetta: Nuclear Blast
Voto: 7,5
Sito internet: www.rhapsodyoffire.com
La furia creativa di Turilli e soci è inarrestabile: “From Chaos To Eternity” è il terzo disco nell’arco di poco più di un anno, un nuovo gioiello che magnificamente si incastona nella preziosa discografia del combo triestino.
Nel corso degli anni i Rhapsody Of Fire si sono meritatamente costruiti la reputazione di “gruppo di nicchia” (attirando inevitabilmente l'antipatia di una certa schiera di fan e addetti ai lavori), diventando un solido marchio di qualità a garanzia di ogni uscita discografica.
Per cominciare, vorrei sottolineare come questo disco rivesta una certa importanza storica, sancendo infatti la fine della “Dark Secret Sagra” e un lungo capitolo della vita e della musica dei Rhapsody, iniziato quattordici anni fa con il clamoroso “Legendary Tales”. Dalle interviste promozionali apparse sulle webzine specializzate, Luca Turilli ha già annunciato grandi novità a partire dal prossimo autunno, anche se ovviamente non è ci è ancora dato sapere che cosa dobbiamo aspettarci. Chissà quale direzione prenderanno i Rhapsody ora. Certo farebbe strano un nuovo disco lontano dalle tematiche fantasy che tanto ci hanno appassionato in questi anni…staremo a vedere.
Venendo all’aspetto musicale invece, si avverte subito come il nuovo disco è linea con “The Frozen Tears Of Angels”, rappresentandone anzi la perfetta continuazione. Anche in questo caso infatti la componente metal predomina su quella sinfonico-orchestrale (comunque ampiamente presente), e gran parte del lavoro si basa sulla chitarra di Turilli che sciorina assoli velocissimi senza tregua e potenti riff. A mio avviso però l’uso dei barocchismi è spesso estremizzato, creando momenti stucchevoli in cui sembra di ascoltare più che altro degli esercizi di chitarra…ma Luca è fatto così, lui stesso ammette di essere fissato con il metal neoclassico…e allora lasciamolo fare!
Riguardo al resto della band, beh, non c’è che dire, sono tutti in forma come al solito. Alla seconda chitarra troviamo Tom Hess (ufficializzato membro fisso della band), alla batteria Alex Holzwarth è la solita macchina da guerra, al basso Patrick Guers fa sempre la sua figura mentre per Fabio Lione come sempre non c'è nulla da eccepire.
Il disco si apre in modo insolito con un assolo di chitarra elettrica che spiana la strada alla title trak “From Chaos To Eternity”, potente e melodica sulla scia di “Sea Of Fate”.
Nella successiva “Tempesta Di Fuoco” il neoclassicismo raggiunge l’apoteosi, essendo il brano costruito su assoli e scale di musica classica, ma forse tra tutte è la canzone che meno “morde”.
La successiva “Ghosts Of Forgotten Worlds” invece è la prima perla del disco: tiratissima, alterna potenti riff “priestiani”, assoli veloci e ritmiche speed metal contornate da un bel lavoro alle tastiere, specialmente nella parte centrale. Davvero un gran pezzo, tra i più veloci dei Rhapsody.
Segue “Anima Perduta”, il lento della situazione, un po’ scontato e deboluccio, ma ormai si sa, quel lontano “Lamento Eroico” ha commosso un’intera generazione di giovani metallari, e quindi il lentone epico cantato all’Albano ci vuole…(anche se il miglior lento in assoluto dei Rhapsody rimane “Son Of Pain”).
La tregua viene subito interrotta dall’esplosione di “Aeons Of Raging Darkness”, la seconda perla del disco. Il brano è sulla falsa riga di “Reign Of Terror”, potente e oscuro, con uno strepitoso Fabio che si cimenta nello screaming simil black metal. Un brano bellissimo dove le tastiere di Staropoli creano un’atmosfera battagliera dalla carica sorprendente.
La successiva “I Belong To The Stars” è il brano più orecchiabile del disco, un mid tempo melodico dal ritornello semplice ma molto epico e moto bello.
Chiudono la veloce “Tornado” e l’immancabile suite conclusiva da 20 minuti circa, “Heroes Of The Waterfall’s Kingdom”, il solito concentrato di tecnica, potenza, epicità e teatralità, magistralmente arrangiati dai nostri eroi.
Alla fine del viaggio, l’impressione che questo disco sia lievemente inferiore al precedente tenta di insinuarsi malignamente nei cunicoli più nascosti dei timpani. Ma in fondo non è altro che la smania di voler trovare a tutti costi il pelo nell’uovo. O forse è solo l’alta qualità della musica a cui la band ci ha abituato che ci porta a chiedere a questi grandi musicisti sempre di più.
Il mio giudizio finale? Un disco magnifico.
Tracklist:
1. Ad Infinitum (intro) 01:30
2. From Chaos to Eternity 05:45
3. Tempesta Di Fuoco 04:48
4. Ghosts of Forgotten Worlds 05:35
5. Anima Perduta 04:46
6. Aeons of Raging Darkness 05:46
7. I Belong to the Stars 04:55
8. Tornado 04:57
9. Heroes of the Waterfalls' Kingdom 19:32
Lineup
Fabio Lione - voce
Luca Turilli - chitarra
Alessandro Staropoli - tastiere
Patrice Guers - basso
Alex Holzwarth - batteria
Tom Hess - chitarra
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