domenica 12 giugno 2011

No Gravity - "Worlds In Collision"

Titolo: Worlds In Collision
Autore: No Gravity
Genere: Progressive Metal
Anno: 2011
Etichetta: Lion Music/Frontiers
Voto: 7,5
Sito internet: www.simonefiorletta.it






















Adoro quei progetti musicali prog/metal tanto in voga nell’ultimo decennio che nascono dalla collaborazione di grandi musicisti provenienti da varie bands, specialmente perchè il più delle volte i risultati sono nettamente superiori alle uscite delle bands di cui i singoli musicisti fanno parte. Forse staccare la spina dai propri impegni per concentrarsi su attività differenti giova alla creatività degli artisti…chi lo sa…
Ad ogni modo, tra i progetti migliori che mi è capitato di ascoltare negli ultimi anni cito sicuramente il secondo disco dei Liquid Tension Experiment, "Age Of Impact" del progetto Explorer’s Club, il primo episodio dei Transatlantic e "The Absolute Man" del progetto Leonardo, usciti quasi tutti verso la fine degli anni ’90.
Questa volta tocca all’Italia (finalmente!) ad essere protagonista, con il progetto No Gravity messo in piedi dal nostranissimo Daniele Fiorletta, talentuoso chitarrista e compositore che ha all’attivo diversi lavori solisti.
Per l’occasione sono stati reclutati importanti musicisti della scena prog metal italiana e internazionale: Davide Perruzza alle chitarre, Andrea De Paoli (Labyrinth) alle tastiere, Andrea Casali al basso e Marco Aiello alla batteria.
Dietro il microfono troviamo invece Michele Luppi (Los Angeles), Andy Kuntz (Vanden Plas), Emiliano Germani (Moonlight Comedy), Fabio Lione (Rhapsody of Fire), Mark Basile (DGM) e Roberto Tiranti (Labyrinth).
Musicalmente "Worlds In Collision" propone un progressive metal piuttosto canonico, tuttavia molto bello e curato sia nella scelta dei suoni che negli arrangiamenti. Inutile cercare a tutti i costi le influenze varie, ormai si sa che certi gruppi hanno fatto scuola e altri ne hanno ereditato gli insegnamenti. L’importante è non cadere nella citazione o nello “scopiazzamento”. Quello che conta insomma è la qualità della musica, che in questo caso tocca livelli davvero eccellenti.
La produzione è ottima e, come accennato poco sopra, i suoni sono molto curati. I brani sono tutti di media/lunga durata e moderatamente complessi, nel senso che c’è un attento dosaggio di cambi di tempo, riff intricati, assoli improvvisati e studiati e prestazioni vocali sempre in sintonia con la musica.
Si parte molto bene con la “dreamtheateriana” “Sailing On Sight”; segue “The Killer”, il brano forse meno ispirato del cd, e poi “I Can’t Dream Anymore”, uno tra i pezzi più belli dell’album, in cui tempi intricati si amalgamano alla perfezione con aperture melodiche d’atmosfera davvero affascinanti. Il brano è impreziosito da assoli di chitarri puliti, melodici e molto ispirati; alternati ad assoli di tastiera anch’essi molto belli in cui Andrea De Paoli diventa vero protagonista.
Da segnalare infine, sempre in questo brano, l’interpretazione di Andy Kuntz, bellissima.
Segue “Voices From The Past”, dove Fabio Lione si libera dal lirismo dei Rhapsody Of Fire per un approccio più moderno aggressivo che ricorda molto quello su “A New Religion” degli Athena, una delle sue performance migliori.
La successiva “Religious Beliefs” è la seconda perla del disco: riff ipnotici, distorsioni moderne e ritmi orientali creano un brano davvero eccezionale, potente e melodico allo stesso tempo, dominato dalla voce di Emiliano Germani.
“I’m Bleeding” è una ballad abbastanza sui generis dove ritroviamo con grande piacere un magnifico Michele Luppi, che come al solito si destreggia senza problemi tra parti soft e acuti improvvisi davvero da brivido.
In “Nowadays” è possibile godere di un’altra bellissima prestazione vocale: questa volta è il turno di uno scatenato Roberto Tiranti che da veramente il meglio di se. Sul finale troviamo “Touchin’ My Enemy”, un brano più d’atmosfera, e la conclusiva “Unexpected Gift”: 10 minuti di progressive metal suonato come si deve: tecnico, melodico, variegato, con l’impiego di suoni particolari e ricercati per creare atmosfere oniriche..
Alla fine del cd non si può fare altro che ripremere play e complimentarsi con Fiorletta e soci per lo splendido lavoro svolto.
Bravi davvero.

Tracklist:

01. Sailing On Sight
02. The Killer
03. Can't Dream Anymore
04. Voices From The Past
05. Religious Beliefs
06. I'm Bleeding
07. Nowadays
08. Touchin' My Enemy
09. Unexpected Gift

Lineup

Simone Fiorletta – Acoustic and Electric Guitars
Davide Perruzza – Electric Guitars
Andrea De Paoli – Keyboards
Andrea Casali – Bass
Marco Aiello – Drums

Michele Luppi – Vocals on Track 6
Andy Kuntz – Vocals on Track 3
Emiliano Germani – Vocals on Tracks 1, 5, 8, 9
Fabio Lione – Vocals on Track 4

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