Titolo: "To The Metal"
Autore: Gamma Ray
Genere: Power Metal
Anno: 2010
Etichetta: Ear Music
Voto: 6,5
Sito internet: www.gammaray.org
Autore: Gamma Ray
Genere: Power Metal
Anno: 2010
Etichetta: Ear Music
Voto: 6,5
Sito internet: www.gammaray.org
Mi dispiace dover dare voti bassi ai miei gruppi preferiti, ma il calo creativo che ha colpito i Gamma Ray da qualche anno a questa parte è davvero preoccupante.
Dopo il discreto “Majestic” del 2005, i Gamma Ray cedono alla moda dell’”album parte seconda” pubblicando “Land Of The Free pt. 2”, seguito del loro album più acclamato. Il disco a mio avviso è un mezzo flop, dove la carenza di idee e richiami palesi (diciamo pure scopiazzamenti) al primo capitolo si fondono in un mix dai risvolti spesso ridicoli.
Dal punto di vista commerciale però, l’operazione è di quelle valide. Circa due anni prima infatti gli Helloween avevano pubblicato la terza parte di "Keeper Of The Seven Keys", così che venne organizzato un tour insieme che riscosse un grande successo.
L’ultimo “To The Metal” si inserisce nella lista degli album più commerciali dei Gamma Ray, che avendo ormai consolidato il marchio, puntano più sull’immagine che sulla qualità della musica. Tanto per essere franchi: i Gamma Ray fanno musica per ragazzini. Già il titolo è imbarazzante (non bastano i Manowar a glorificare l’heavy metal…?), per non parlare della copertina….
Fatta questa premessa, potrà sembrare contradditorio dire che il disco nel complesso non è poi male. Il discorso è sempre lo stesso: i brani si ascoltano con piacere, ma da un gruppo che ha scritto capolavori come “Heading For Tomorrow”, “Insanity And Genius” e “Land Of The Free”, ci si aspetta molto di più.
I dischi appena citati spiccavano per una freschezza compositiva che eleva il power metal ad un livello superiore, slegandolo dai soliti cliché. In “To The Metal” invece c’è solo la ripetizione di una lezione imparata a memoria (“Rise”, “Deadlands”, “No Need To Cry”, “To The Metal”, “Time To Live”).
Tra i brani più riusciti troviamo “All You Need To Know” (tirata e potente), in cui Hansen duetta con l’amico Kiske; “Shine Forever”, dall’intrigante ritornello happy metal accostato a un riff di chitarra e tastiera che ricorda vagamente certe tirate oscure dei Children Of Bodom, e la conclusiva “Chasing Shadows”.
Che dire: il metallaro appena nato si distruggerà le orecchie a furia di ascoltare questo disco, ma il metallaro “veterano”, più attento ed esigente (nonché aficionado del raggio gamma), dopo tre/quattro ascolti lo riporrà nello scaffale e li per sempre rimarrà.
Peccato.
Tracklist:
1. Empathy (Hansen) - 05:04
2. All You Need to Know (feat. Michael Kiske) (Hansen) - 04:00
3. Time to Live (Richter) - 04:48
4. To The Metal (Hansen) - 05:29
5. Rise (Zimmermann) - 05:05
6. Mother Angel (Hansen) - 05:20
7. Shine Forever (Schlächter) - 03:53
8. Deadlands (Hansen) - 04:23
9. Chasing Shadows (Richter) - 04:23
10. No Need to Cry (Schlächter) - 05:56
Line up:
Kai Hansen - Voce, Chitarra
Henjo Richter - Chitarra, Tastiere
Dirk Schlächter - Basso
Dan Zimmermann - Batteria